In un mondo che corre svelto e a ritmi serrati, anche la fotografia diventa veloce e di rapido consumo.
Macchine sempre più veloci e performanti, scatti a raffica, schede di memoria che si riempiono con un nonnulla: è il tempo questo in cui si guarda poco e si scatta tantissimo, a tratti, esageratamente.
La Pinhole, macchina fotografica a foro stenopeico, è un modo “altro” di fotografare e guardare, un modo straordinario di attraversare territori e situzioni, un modo talmente “antico” da divenire, oggi, rivoluzionario. Un foro, un piccolissimo foro, della carta fotosensibile, dei tempi di esposizioni lunghi, un otturatore primordiale e il tempo di far posare lo sguardo attorno, lento, leggero. Poi, una volta impressa l’immagine sulla carta un altro viaggio ha inizio, in camera oscura dove la magia prende forma e ciò che prima era solo latente diventa tangibile. La Pinhole è tutto questo e tanto altro ancora. Resta solo provarla; lasciarsi affascinare e rapire.
Un paese di montagna dell’Appennino abruzzese diventerà per una giornata, lo scenario da riprendere con le macchine fotografiche a foro stenopeico di Sali d’Argento, dopo una breve introduzione tecnica. Seguirà una sessione in camera oscura dove i negativi ottenuti su carta, verranno sviluppati e stampati a contatto. Un’occasione imprendibile per sperimentare una tecnica di ripresa antica e nuova allo stesso tempo, all’insegna della sperimentazione.