Quattro giovani fotografe esplorano un percorso ideale dalla montagna al mare, che dalle pendici del monte Meta, conduce fino alla costa dei trabocchi sul mar Adriatico, seguendo il corso del fiume Sangro attraverso il territorio e le sue modificazioni.
Il bosco, il fiume, la montagna, il mare, antichi abitati sospesi in una dimensione senza tempo, le tracce antiche e moderne dell’uomo e della sua storia e memoria, divengono nell’interpretazione delle autrici, i riferimenti fondamentali per la creazione di mappe personali dalle quali emergono la forza e la fragilità della natura ed il suo rapporto con i fenomeni dell’antropizzazione, spesso forzata, del territorio stesso.
Viene così formandosi un quadro nel quale Ilaria Bellavia, Francesca Corriga, Valentina De Santis e Laura Manchinu raccontano il territorio, dichiarando il proprio punto di vista sull’ambiente circostante, che si rivela attraverso il loro sguardo non solo nella sua fisicità ma anche e soprattutto nella sua profonda emotività.
Ilaria Bellavia ha frequentato il conservatorio G. Briccialdi a Terni dove si è diplomata in canto lirico, sua occupazione per oltre dieci anni. Ha successivamente sviluppato la propria passione per la fotografia, che ha sempre accompagnato ogni suo passo, attraverso la frequenza di corsi e workshop presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata (ISFCI) di Roma.
Francesca Corriga nasce in Sardegna nell’autunno del 1983. Si laurea in relazioni internazionali e diplomazia con una tesi inerente l’installazione dei sottomarini a testata atomica nel Mar Mediterraneo durante i primi anni sessanta. Nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali. Partecipa a mostre e concorsi, fra cui la personale “Suspos”, facente parte del circuito A-Banda-Menotrentuno.
Valentina De Santis (Roma 1990) si è diplomata in grafica pubblicitaria presso il Liceo Artistico di via Ripetta a Roma e si è formata in fotografia presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata (ISFCI) di Roma, sotto la guida di Dario Coletti, Ottavio Celestino e Angelo Cricchi. Con quest’ultimo partecipa alla realizzazione di un progetto con il team Train to Create e l’università UEL di Londra nel 2015. Nel 2014 realizza per Spazio Rock un reportage personale durante lo Sziget Festival a Budapest. Attualmente lavora e vive a Roma spostandosi in tutto il territorio nazionale, collaborando come freelance con diverse associazioni culturali.
Laura Manchinu (Oristano, 1983) è antropologa e ricercatrice nel campo delle scienze umane e in antropologia visuale, con specializzazione in fotografia documentaria e metodi audiovideo.
Ilaria Bellavia, Francesca Corriga, Valentina De Santis e Laura Manchinu sono state allieve del corso di Fotoracconto a.a. 2015-2016 tenuto da Carla Rak e Gaetano Di Filippo presso l’istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma.